Piccolo Levriero Italiano: Difetti, Carattere e Cosa Sapere Prima di Adottarlo

by | 26 Jun, 2025 | Adozione e accoglienza, Animali Domestici

Il Piccolo Levriero Italiano è una razza che incanta a prima vista: elegante, raffinato, silenzioso e incredibilmente affettuoso con il proprio umano di riferimento. Questo piccolo cane dal portamento nobile ha conquistato il cuore di molti grazie alla sua bellezza slanciata, al suo carattere sensibile e alla sua estrema fedeltà. Tuttavia, come ogni razza, anche il Piccolo Levriero Italiano non è esente da difetti o difficoltà gestionali, e conoscerli in anticipo è fondamentale per garantire a lui (e a te) una convivenza serena e consapevole.

In questo articolo analizzeremo in modo approfondito tutti i difetti del Piccolo Levriero Italiano, sia fisici che caratteriali, senza filtri né esagerazioni. Capiremo insieme se si tratta di semplici peculiarità legate alla selezione della razza oppure di veri e propri limiti da considerare seriamente prima dell’adozione.

Molti si avvicinano a questa razza attratti dalle sue dimensioni ridotte e dal suo aspetto simile a una piccola statua vivente. Ma dietro quell’aria aristocratica si nasconde un cane che ha bisogno di attenzioni costanti, di protezione dal freddo e di un ambiente adatto per esprimere la sua natura delicata. Non è il cane giusto per tutti, e questo non perché sia “problematico”, ma perché richiede comprensione, tempo e sensibilità.

Se stai valutando l’idea di accogliere un Piccolo Levriero Italiano nella tua vita, ti consiglio di leggere questo articolo fino in fondo. Non solo per scoprire i suoi eventuali difetti, ma anche per capire se sei la persona giusta per lui. Solo con una scelta consapevole potrai costruire una relazione profonda e duratura con questo affascinante compagno.

Se vuoi approfondire tutti gli aspetti caratteriali e fisici di questa razza così speciale, ti consiglio di visitare il sito levriero Italiano per contenuti dettagliati e autorevoli.

1. Introduzione alla razza

a) Origini e storia

Il Piccolo Levriero Italiano è una delle razze canine più antiche d’Europa, con radici che affondano nell’antica Roma e persino nell’Egitto dei Faraoni. Era considerato un cane di compagnia per l’aristocrazia e la nobiltà, amato da regine e principi per la sua eleganza e discrezione. Grazie al suo portamento snello, alla sua struttura ossea fine e al carattere riservato, veniva spesso raffigurato in dipinti rinascimentali e opere d’arte, simbolo di grazia e raffinatezza.

Questa razza, nota anche con il nome inglese Italian Greyhound, è stata selezionata nel corso dei secoli per conservare intatte le sue doti di agilità, velocità e sensibilità emotiva, rendendolo oggi un cane domestico raffinato ma dal temperamento molto particolare.

b) Aspetto fisico e comportamento tipico

Il Piccolo Levriero Italiano si distingue per il suo aspetto fisico estremamente elegante: muso affusolato, corpo snello, gambe lunghe e una muscolatura asciutta. Nonostante la sua taglia minuta, il suo fisico è potente e perfetto per la corsa. Ma attenzione: dietro questa esteriorità affascinante si nasconde un cane molto sensibile, talvolta timido, che necessita di ambienti tranquilli e di un rapporto stretto con il proprio umano.

Non è raro che sviluppi attaccamento profondo, talvolta eccessivo, al suo proprietario, manifestando ansia da separazione o comportamenti regressivi se lasciato solo troppo a lungo. Inoltre, è bene sapere che non tutti i cani di piccola taglia sono facili da gestire: il levriero Italiano ha caratteristiche uniche che meritano attenzione.

2. Difetti fisici del Piccolo Levriero Italiano

a) Fragilità ossea e problemi ortopedici

Uno dei principali difetti fisici del Piccolo Levriero Italiano riguarda la sua struttura ossea. Essendo una razza estremamente snella e leggera, ha una densità ossea inferiore rispetto ad altri cani, il che lo rende più esposto a fratture e traumi ortopedici. Anche un salto da una superficie troppo alta, come un divano o una sedia, può causare danni seri agli arti, in particolare alle zampe anteriori.

È fondamentale prestare attenzione al tipo di gioco e agli spazi in cui si muove. I cuccioli devono essere sorvegliati attentamente durante la crescita per evitare comportamenti pericolosi, e anche da adulti vanno tutelati da attività troppo intense o brusche. L’utilizzo di tappeti antiscivolo in casa e la scelta di guinzagli e pettorine adatte alla sua morfologia sono accorgimenti essenziali per prevenire problemi.

b) Sensibilità alle basse temperature

Il Piccolo Levriero Italiano non tollera bene il freddo. La sua pelle è sottile, il pelo è raso e privo di sottopelo, il che lo rende estremamente sensibile agli sbalzi di temperatura. Nei mesi freddi, deve sempre essere protetto con cappottini termici, anche per brevi passeggiate. La sua soglia di comfort termico è molto più alta rispetto ad altre razze, e non è raro che rifiuti di uscire quando fa freddo.

Questa ipersensibilità alle basse temperature può tradursi in tremori, irrigidimento muscolare e rifiuto del movimento. È quindi fondamentale garantire ambienti caldi, asciutti e ben protetti sia in casa che all’esterno. Chi vive in zone con inverni rigidi dovrà considerare questo aspetto attentamente prima dell’adozione.

c) Intolleranze e predisposizione a patologie genetiche

Un altro difetto da considerare riguarda la predisposizione del Piccolo Levriero Italiano a intolleranze alimentari e alcune patologie genetiche. L’apparato digerente di questa razza è delicato e spesso reagisce in modo negativo a mangimi industriali di bassa qualità. È importante scegliere crocchette adatte a cani sensibili, preferibilmente naturali, senza glutine e con un apporto equilibrato di proteine.

A livello genetico, la razza può essere predisposta a disturbi come l’epilessia idiopatica, malattie autoimmuni, e problematiche oculari. Per questo motivo è fondamentale affidarsi ad allevatori seri che effettuino test genetici sui riproduttori e garantiscano una selezione responsabile. La prevenzione, in questo caso, è tutto: scegliere consapevolmente l’origine del cucciolo può fare una grande differenza sulla sua salute futura.

3. Difetti caratteriali e gestionali

a) Timidezza e bisogno di socializzazione precoce

Il Piccolo Levriero Italiano ha un temperamento sensibile e spesso riservato. Questo si traduce, in molti casi, in una certa timidezza nei confronti degli estranei o in ambienti nuovi. Se non viene abituato fin da cucciolo a una varietà di stimoli, suoni, persone e situazioni, può sviluppare comportamenti evitanti, paura e disagio anche in contesti quotidiani.

Per prevenire questi problemi è essenziale un percorso di socializzazione precoce e ben strutturato, preferibilmente iniziato già presso l’allevatore e proseguito nei primi mesi di vita. La mancanza di esposizione graduale a nuovi stimoli può rendere questa razza particolarmente vulnerabile a fobie e reazioni eccessive, compromettendo la sua serenità e quella della famiglia adottiva.

b) Ansia da separazione

Uno dei problemi comportamentali più comuni nei Piccoli Levrieri Italiani è l’ansia da separazione. Essendo una razza molto legata al proprio umano di riferimento, tende a soffrire la solitudine anche dopo pochi minuti di separazione. Questo può sfociare in pianti, guaiti, distruzione di oggetti o comportamenti regressivi come la pipì in casa.

Chi lavora molte ore fuori casa o cerca un cane “indipendente” dovrebbe riflettere bene prima di adottarne uno. In questi casi, l’inserimento di un secondo cane, l’uso di giochi interattivi, l’addestramento graduale alla separazione e – nei casi più complessi – il supporto di un educatore cinofilo possono aiutare a mitigare il problema. Tuttavia, è bene sapere in partenza che questa razza non ama restare sola.

c) Difficoltà nell’addestramento per padroni inesperti

Nonostante la sua intelligenza, il Piccolo Levriero Italiano non è sempre facile da educare, specialmente per i neofiti. È un cane che apprende velocemente, ma solo se guidato con dolcezza, pazienza e coerenza. Metodi autoritari o approcci bruschi rischiano di spaventarlo e renderlo diffidente. Questo lo rende poco adatto a padroni inesperti o troppo severi.

Anche il richiamo e la gestione in libertà richiedono attenzione: il suo istinto predatorio, benché più moderato rispetto ad altri levrieri, può portarlo a inseguire piccoli animali o a distrarsi facilmente durante le passeggiate. Un percorso educativo basato sul rinforzo positivo, possibilmente con l’aiuto di un educatore esperto, è altamente consigliato per ottenere una convivenza equilibrata e rispettosa.

4. A chi è adatto il Piccolo Levriero Italiano

a) Il contesto ideale per il suo benessere

Il Piccolo Levriero Italiano è un cane che si adatta bene alla vita in appartamento, ma solo se inserito in un ambiente sereno, stabile e ricco di attenzioni. È la scelta ideale per chi desidera un compagno discreto ma affettuoso, e ha il tempo e la sensibilità per occuparsi dei suoi bisogni emotivi e fisici. Non è una razza adatta a famiglie rumorose, con bambini molto piccoli o case caotiche: ama la tranquillità, le routine e gli spazi sicuri.

Preferisce ambienti dove può rilassarsi senza essere disturbato, magari accoccolato su una coperta o sul divano vicino al suo umano. Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’assenza di barriere mentali: se nella tua casa il cane non può salire sul divano, questa razza probabilmente non fa per te. Ha bisogno di sentirsi parte della famiglia in modo molto intimo, quasi “umano”.

b) Stile di vita consigliato per questa razza

Il Piccolo Levriero Italiano è perfetto per persone che conducono uno stile di vita tranquillo, regolare, con ritmi poco frenetici. È il cane ideale per chi lavora da casa, per chi ama lunghe passeggiate rilassate (non troppo movimentate) e momenti di coccole sul divano. Non ha bisogno di grandi spazi esterni, ma ama le uscite quotidiane, purché in sicurezza e senza sbalzi termici.

Chi pratica attività cinofile leggere, come l’obbedienza di base o il nosework, potrà scoprire in lui un cane collaborativo e curioso. Al contrario, sport come agility o percorsi intensi di addestramento non si addicono alla sua indole delicata. In sintesi, questa razza è indicata per persone equilibrate, empatiche e presenti, che cercano un compagno fedele ma non invadente, sensibile e profondo.

5. Conclusione e approfondimenti

a) Pro e contro di adottare un Piccolo Levriero Italiano

Adottare un Piccolo Levriero Italiano è una scelta che può regalare immense soddisfazioni, ma solo se affrontata con piena consapevolezza. I pro sono molti: è un cane elegante, pulito, affettuoso, silenzioso e perfetto per ambienti domestici ordinati. La sua natura discreta lo rende adatto anche a chi vive in condominio o cerca un compagno poco invadente ma molto presente dal punto di vista emotivo.

Tuttavia, esistono anche alcuni contro da valutare con attenzione. La sua fragilità fisica, la sensibilità al freddo, la predisposizione all’ansia da separazione e la necessità di un approccio educativo dolce ma costante lo rendono inadatto a persone frettolose, poco presenti o alla prima esperienza con i cani. In mano giusta, però, questo piccolo levriero sa creare un legame profondo e irripetibile.

b) Scopri di più sulla razza dal sito ufficiale

Se stai seriamente valutando l’adozione o semplicemente desideri approfondire la conoscenza di questa razza, ti consiglio di visitare il portale levriero Italiano, una fonte autorevole e aggiornata con tantissime informazioni utili. Troverai approfondimenti su salute, alimentazione, educazione e curiosità legate al mondo del Piccolo Levriero Italiano.

Prendersi cura di un cane è un gesto d’amore, ma anche una responsabilità. Conoscere i difetti del Piccolo Levriero Italiano non deve scoraggiarti, ma aiutarti a capire se questa razza è davvero compatibile con il tuo stile di vita. Solo così potrai accoglierlo nel modo giusto, garantendogli una vita lunga, serena e felice.

Ora non mi resta che augurarti buona permanenza su Dog-sitter-como.it

Luca

Luca

Dog Sitter e Blogger

Amo gli animali e sono un dog-sitter professionista con anni di esperienza. Sono felice di condividere con voi la mia conoscenza con i miei articoli.

La mia missione è quella di aiutare i proprietari di cani a prendersi cura dei propri amici a quattro zampe nel modo migliore possibile.

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